Regolamento

ASSOCIAZIONE CULTURALE SGT –SCUOLA GESTALT DI TORINO

Corsi presso Scuola Gestalt di Borgomanero
Regolamento del Corso triennale di Formazione in Gestalt Counseling

CAPITOLO I: DESCRIZIONE, FINALITÀ, CRITERI DI AMMISSIONE
Art. 1 Istituzione Corsi di Formazione in Gestalt Counseling
L’Associazione IBTG – Scuola Gestalt di Torino, con riferimento al punto 3 del proprio Atto Costitutivo ed all’art. 4 del proprio Statuto organizza presso la propria sede in Torino Corsi triennali di Formazione in Gestalt Counseling, conformi alle norme europee E. A. C. – European Association of Counseling e riconosciuti dalla S.I.Co. – Società Italiana di Counseling.
Art. 2 Obiettivi della formazione
La finalità dei Corsi triennali in Gestalt Counseling è quella di formare figure professionali, che conoscano approfonditamente i fondamentali modelli teorici nel campo della comunicazione interpersonale, della gestione dei conflitti e delle dinamiche di gruppo, attraverso un apprendimento esperienziale. L’elaborazione personale della teoria, del metodo, dell’atteggiamento e delle tecniche fondamentali del Gestalt Counseling si unisce allo sviluppo di capacità personali e professionali tali da consentire un intervento efficace nella relazione di aiuto, nelle attività di formazione relazionale e di consulenza all’interno delle organizzazioni.
Art. 3 Costruzione del gruppo di apprendimento
Il Corso è fondato sulla costruzione di un gruppo di apprendimento in grado di favorire il processo di sviluppo personale e professionale dei singoli allievi. Il numero massimo di allievi per ogni anno in ciascuna sede è pari a 15. All’interno del gruppo è presente la figura del Tutor che partecipa alla formazione triennale con il compito e la responsabilità di facilitare le comunicazioni tra formatori e allievi e sostenere il processo di gruppo. Inoltre il Tutor conduce autonomamente il gruppo in momenti specifici previsti nell’arco dei tre anni, in cui sostiene la sperimentazione attiva tra partecipanti.
Art. 4 Selezione dei candidati
La selezione dei candidati avviene tramite colloqui – condotti dal Direttore della Scuola o da membri preposti del Collegio Docenti – e attraverso la partecipazione a un primo incontro di presentazione e selezione nel gruppo di apprendimento, in modo da valutare: • titoli di studio e curricula professionali • caratteristiche di personalità • attitudine alla relazione di aiuto • motivazioni alla professione di Counselor Nel caso in cui le domande di ammissione superino il numero dei posti disponibili, si formerà una graduatoria in base ai criteri menzionati ed, in seconda istanza, all’ordine di presentazione delle domande.
Art. 5 Allievi provenienti da altre formazioni riconosciute e trasferimenti di sede
Il riconoscimento dei crediti formativi preliminarmente acquisiti ai fini dell’abbreviazione del percorso formativo – per quegli studenti in possesso di idonea documentazione attestanti una precedente formazione teorica e pratica in counseling, presso scuole di indirizzo affine e riconosciute dalla S.I.Co. (Società Italiana di Counseling) – avviene per decisione del Collegio Docenti.. Tale procedura si applica anche per le richieste di trasferimento a eventuali nuove sedi, accolte soltanto eccezionalmente e dopo attenta valutazione delle motivazioni dell’allievo che ne fa richiesta.
Art. 6 Obbligo di frequenza, debiti e crediti formativi
È obbligatoria la frequenza. Per l’ammissione all’esame finale e all’anno di corso successivo non è obbligatorio recuperare le assenze che non superano il 10% del monte ore di formazione annuale (equivalente a 1 seminario), anche se caldamente consigliato. In caso di superamento di tale limite il monte ore diventa debito formativo, che deve essere obbligatoriamente recuperato nell’anno in corso o in quello successivo. Il recupero di un seminario all’anno è compreso nel costo del corso, oltre è a carico dell’allievo. La Direzione Didattica faciliterà il più possibile il recupero delle assenze nell’anno corrente o nell’anno successivo, compatibilmente con il numero di recuperi possibili, che ammontano a non più di 2 persone a seminario; valuterà la partecipazione documentata a seminari, convegni o altre iniziative formative inerenti alla formazione in Counseling, organizzati dalla Scuola Gestalt di Torino o da Scuole di Formazione a essa collegate o affini e riconosciute dalla S.I.Co. Essa si riserva inoltre di valutare singolarmente specifiche situazioni (gravidanze, malattie, ecc.) al fine dell’ammissione agli anni successivi e all’esame finale.
Art. 7 Quote di iscrizione, rateazione, modalità di pagamento
L’iscrizione alla Scuola comporta l’impegno alla frequenza e al pagamento dell’intera quota annuale. Il costo della formazione comprende l’onorario dei formatori, i costi di viaggio e di soggiorno, l’affitto delle strutture didattiche e i costi di alloggio per gli incontri a carattere residenziale. Non sono compresi i pasti dei partecipanti né quelli dei formatori e/o assistenti e Tutor. Il pagamento è eseguito, esclusivamente tramite bonifico bancario, in base alle date di rateazione previste dal contratto. L’allievo, con l’iscrizione a ciascun anno di corso, s’impegna formalmente e legalmente, anche in caso di propria decisione unilaterale di interruzione della frequenza, al pagamento dell’intera quota annuale secondo le scadenze prefissate. Eventuali inadempienze saranno perseguite a norma di legge e porteranno comunque alla sospensione o all’annullamento del percorso formativo. Dopo il primo anno accademico la quota di partecipazione potrà subire adeguamenti giustificabili in base a variazioni di programma, docenti, strutture e costi generali di inflazione.

CAPITOLO II: L’ATTIVITÀ FORMATIVA
Art. 8 Programma formativo
Il primo anno di corso (Consapevolezza) è fortemente esperienziale e dedicato alla crescita personale e alla capacità di essere pienamente presenti nel qui e ora dell’incontro e della relazione, attraverso la consapevolezza delle proprie emozione e sensazioni, la chiarificazione dei propri schemi di comportamento, la capacità di ascolto e di dialogo. Il secondo anno (Contatto e interruzioni) La formazione si concentra esperienzialmente sulla consapevolezza e su superamento delle proprie specifiche modalità difensive e/o manipolative, nonché sulla crescita delle proprie capacità di comunicazione e contatto. Sono approfondite inoltre teoricamente le tematiche di base dell’approccio gestaltico nella teoria del Sé e nelle dinamiche costitutive e funzionali del campo Organismo/Ambiente. A conclusione del biennio ciascun allievo avrà una valutazione individuale sulla propria idoneità al proseguimento del percorso di formazione e otterrà il titolo di Gestalt Counseling Pratictioner. Il terzo anno (Crescita e Creatività) ha l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la capacità di stare in contatto, entrando in relazione profonda con le persone che richiedono aiuto e sostegno, sostenendole a trovare soluzioni nuove e creative nei problemi della vita affettiva, lavorativa e sociale. Particolare attenzione verrà data alla chiara delimitazione dei confini dell’intervento di counseling. Al completamento del percorso triennale, svolte anche le ore di tirocinio e di crescita personale, si terrà un esame teorico/pratico il cui superamento consentirà l’ottenimento del titolo e l’abilitazione alla professione di Gestalt Counselor. Il quarto anno (Approfondimento e Supervisione) è un accompagnamento e un sostegno alla professione. Il Gestalt Counselor, dopo aver appreso gli strumenti fondamentali, deve ora saper sostenere il proprio lavoro con l’ulteriore approfondimento degli strumenti e dei vari ambiti aperti al counseling. Attraverso il confronto con professionisti esperti e altri colleghi in periodici incontri di supervisione, si approfondiscono tematiche legate al conflitto nella coppia, alle organizzazioni, al lavoro corporeo, alla conduzione di gruppi e si sostiene la capacità di sviluppare e promuovere la propria attività.
Art. 9 Programma formativo
Il programma formativo con l’indicazione degli argomenti di insegnamento, l’articolazione delle attività di training esperienziale pratico e applicativo e di crescita personale, i relativi docenti, è verificato e revisionato regolarmente e, quando necessario, aggiornato dal Collegio dei Docenti. Ogni anno vengono attivati, per decisione del Collegio dei Docenti, convegni e seminari monografici di interesse clinico od organizzativo, di carattere teorico e/o esperienziale, che costituiscono credito formativo o parte integrante del programma di formazione.
Art. 10 Struttura e sedi degli incontri formativi
La formazione teorica ed esperienziale di Counseling a indirizzo gestaltico si svolge nel corso di weekends intensivi di 13 ore di 60’ ciascuna, alle quali si sommano le ore di tutoraggio definite dal programma annuale. Gli incontri si tengono presso le sedi dei due Istituti di Torino e di Udine tranne il weekend residenziale della sede di Torino, che si svolge a Cascina Maruia a Casalborgone.
Art. 11 Monitoraggio dell’attività didattica
E’ compito del Direttore Didattico e del Coordinatore Organizzativo di predisporre i tempi e le modalità per cui l’attività formativa possa essere monitorata nei suoi vari aspetti. Gli allievi e il gruppo di apprendimento sono chiamati a loro volta a esprimere valutazioni, suggerimenti ed eventuali critiche, che vengono poi discussi nell’ambito del Collegio Docenti.

CAPITOLO III: ORGANIZZAZIONE E QUALIFICA DEL CORPO DOCENTE
Art. 12 Il Direttore della Scuola
Il Direttore della Scuola Gestalt di Torino è nominato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione IBTG – Scuola Gestalt di Torino. Egli presiede il Collegio Docenti all’interno del quale propone le nuove nomine per incarichi vacanti, sceglie il Coordinatore Organizzativo, i Responsabili di Corso, emette provvedimenti in materia di ammissione, sospensione ed espulsione.
Art. 13 Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti è costituito dai Docenti di approccio gestaltico di tutti i Corsi di Formazione in Gestalt Counseling della Scuola Gestalt di Torino. Esso è presieduto dal Direttore della Scuola e si riunisce una volta ogni due mesi; suo compito fondamentale è quello di individuare le linee programmatiche dell’attività didattica e di valutarne l’efficacia, di approvare le nuove nomine, di eleggere su proposta del Direttore il Coordinatore Organizzativo.
Art. 14 Coordinatore Organizzativo
Il Direttore della Scuola individua al suo interno e propone al Collegio Docenti un Coordinatore Organizzativo per ognuna delle sedi eventualmente riconosciute, con il compito di predisporre quanto necessario al buon funzionamento dell’attività didattica ( date, orari, compilazione di debiti formativi, verifica delle frequenze, ecc. ).
Art. 15 Qualifica e nomina dei docenti
La nomina dei Docenti per incarichi di insegnamento che si rendessero vacanti è di competenza del Direttore della Scuola e del Collegio dei Docenti. La formazione è affidata a docenti che abbiano conseguito una formazione in Gestalt nella Scuola di Torino o in altre Scuole di indirizzo gestaltico riconosciute, che abbiano conseguito adeguata esperienza nella pratica clinica e abbiano sostenuto un’attenta verifica da parte del Direttore Didattico della Scuola, delle competenze teoriche e delle capacità cliniche. Per i docenti di nazionalità non italiana i criteri di riferimento vanno riferiti per analogia allo specifico contesto formativo e legislativo.

CAPITOLO QUARTO: VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Art. 16 Registro Didattico
L’attività formativa viene riportata in un apposito “Registro Didattico” del Corso firmato dal rispettivo Docente, in cui per ogni specifico evento formativo sono riportati i contenuti, gli orari e le ore di presenza per ciascun allievo.
Art. 17 Esame di fine secondo anno
Al termine del secondo anno si effettua un esame per valutare l’idoneità degli allievi a procedere nel percorso di formazione, utilizzando i seguenti criteri:
• il rendiconto delle ore di frequenza
• la conduzione di sedute svolte sotto supervisione durante l’anno all’interno del programma formativo e in sede di esame
• la crescita personale in termini di autoconsapevolezza, di capacità di integrazione e di relazione all’interno del gruppo di apprendimento
• la maturazione di competenze tecniche nell’area pratico-applicativa, in particolare nell’area della capacità di stare all’interno di una relazione di aiuto, della conoscenza dell’atteggiamento gestaltico, dell’efficacia nella conduzione della seduta.
Gli esiti di scrutinio, adeguatamente motivati, possono essere:
• ammesso all’anno successivo
• non ammesso all’anno successivo
• ammesso all’anno successivo con debito formativo relativo ad assenze non recuperate.
Art. 18 Esame finale e Diploma
Il Diploma di Formazione in Gestalt Counseling, abilitante all’esercizio dell’attività di Counselor, viene rilasciato previo il superamento di un esame finale, la partecipazione al quale è consentita sulla base dei seguenti punti:
• superamento dell’esame del secondo anno
• ore di presenza complessive nel triennio > 90%
• adeguata acquisizione di conoscenze e comprensione degli argomenti teorici
• adeguato livello di comprensione delle dinamiche intrapersonali, interpersonali e di gruppo
Qualora l’allievo non abbia espletato interamente gli obblighi per la partecipazione all’esame finale, dovrà prolungare la propria formazione secondo le modalità stabilite dal Collegio dei Docenti. L’esame finale è condotto da un Docente di Gestalt di riconosciuta esperienza e capacità clinica e didattica, nominato dal Collegio Docenti fra qualificati formatori e professionisti esterni o interni che non siano stati formatori del gruppo.
La valutazione avviene sulla base dei seguenti elementi:
• la discussione della tesi finale, incentrata sulla trattazione di un argomento strettamente inerente all’approccio gestaltico e/o la trattazione dell’esperienza di tirocinio, svoltasi durante il Corso di formazione
• la conduzione di una o più sedute di Counseling sotto la supervisione dell’esaminatore
• la capacità di dare feedbak e la partecipazione complessiva all’esame
• la capacità di stabilire un contatto efficace con i clienti.
L’esaminatore valuta il livello raggiunto e fornisce al Collegio Docenti un dettagliato resoconto, con le indicazioni individuali per l’eventuale completamento della formazione o in caso di esito negativo ai fini del sostenimento di una nuova prova d’esame. Il giudizio finale di conseguimento o meno del Diploma di Formazione in Gestalt Counseling, è deciso dal Collegio dei Docenti in base ai risultati dell’esame, tenendo conto dell’andamento dell’allievo lungo tutto il percorso triennale svolto.
Art. 19 Iscrizione e riconoscimento della S.I.Co. – Società Italiana di Counseling
La S.I.Co. –Società Italiana di Counseling riconosce a chi ne fa richiesta e ha frequentato con regolarità i primi due anni di corso della Scuola di Gestalt Counseling di Torino, l’acquisizione del titolo di Counseling Practitioner. Il completamento del percorso formativo e il superamento dell’esame finale interno alla Scuola Gestalt di Torino consentono l’acquisizione del titolo professionale di Gestalt Counselor. Il superamento di un ulteriore esame esterno presso la S.I.Co. – Società Italiana di Counseling, consente l’iscrizione al Registro Italiano dei Counselors S.I.Co.
Art. 20 Sospensione temporanea o esclusione definitiva dal programma di formazione
E’ facoltà del Direttore della Scuola, sentito il parere del Coordinatore Organizzativo e dei Docenti, sospendere temporaneamente, riammettere o escludere definitivamente l’allievo o per sua richiesta, in presenza di rilevanti motivi di carattere personale o per sopravvenuta ed evidente mancanza delle condizioni di cui all’Art. 4 del presente Regolamento o per condotta lesiva della deontologia professionale.
Art. 21 Modifica del programma durante l’anno di corso
La Scuola Gestalt di Torino si riserva espressamente la possibilità di modificare per motivi organizzativi date, luoghi e docenti degli incontri del corso, previa comunicazione agli allievi.