Roberta Buora
Pedagogista, Professional Gestalt Counselor iscritta al Registro Italiano del Counselor della S.I.CO n. A2071. Socio fondatore della Associazione Scuola Gestalt di Borgomanero. Socio fondatore della Scuola Gestalt di Torino
Titoli di studio
Diploma di specializzazione in Lomi Bodywork presso il Centro di Ricerca Terapeutica di Ranzo (IM)
Diploma di specializzazione annuale in Gestalt Counseling presso SGT – Scuola Gestalt di Torino
Diploma quadriennale in Gestalt Counseling presso SGT – Scuola Gestalt di Torino
Laurea in pedagogia, conseguita con lode, presso l’Università degli Studi di Torino – Facoltà di Magistero
Diploma magistrale presso l’Istituto Magistrale Antonio Gramsci di Torino.
Attività
Attività di counseling con individui, coppie e gruppi
Didatta all’interno della Scuola di Counseling della Scuola Gestalt di Torino e di Borgomanero
Socio Fondatore della Scuola Gestalt di Torino
Socio Fondatore della Scuola Gestalt di Borgomanero
Insegnante di scuola Primaria
Imparare è scoprire che qualcosa è possibile.
(F. Perls)
Che cosa è Il Counseling?
Il counseling è un’attività professionale, basata su abilità comunicative e relazionali.
L’intervento di counseling è mirato a evidenziare e sostenere le risorse individuali ed a promuovere le competenze interpersonali, per costruire relazioni feconde e costruttive con l’ambiente di vita personale e professionale e raggiungere gli obiettivi individuali e di gruppo secondo espressioni libere e creative.
Il Gestalt Counseling: ha radici nella filosofia esistenziale e fenomenologica e nella teoria della Gestalt, ma non appartiene né alla filosofia né alla psicologia, bensì all’arte dello stare in relazione. Il lavoro di un Gestalt Counselor è facilitare la consapevolezza del cliente, sostenendolo a dare un nome alla sua esperienza e a trovare le proprie soluzioni creative. La dimensione temporale è quella del qui ed ora. Ciò che conta non è la causa passata o l’interpretazione del vissuto, ma il “come”, il modo in cui il fenomeno si presenta, senza pregiudizi né aspettative, nella sua sensorialità immediata. Centrale diventa la capacità di stare in contatto con gli altri, di percepire i propri reali bisogni e i modi per soddisfarli. Il cliente può così scoprire che la creatività è l’arte di uscire dal “probabile” per entrare nel “possibile”.