Alessandro Pescarolo
Professional Gestalt Counselor, Teatroterapeuta
Titoli di studio
Specializzato in Gestalt Counseling, presso la Scuola Gestalt SGB di Borgomanero.
Master in Teatroterapia. Laurea triennale DAMS, indirizzo teatrale.
Attività
Docente di sostegno a contratto presso le Scuole Primarie.
Conduttore di corsi e laboratori di Teatroterapia per bambini, ragazzi e adulti.
Interventi di Teatroterapia presso le scuole, comunità per minori, centri di immigrazione, centri di accoglienza anziani, centri per disabili e bambini affetti da malattie rare.
Collaboratore con i Servizi Sociali del territorio per il recupero di minori in difficoltà.
Counselor privato: colloqui di sostegno e supporto alla persona.
Ideatore, regista e attore di spettacoli teatrali per bambini.
Socio sostenitore dell’Associazione Scuola Gestalt di Borgomanero.
“Questo sarà un giorno pieno di avventure, me lo sento nelle ossa”
Don Chisciotte.
Che cosa è Il Counseling?
Il counseling è un’attività professionale, basata su abilità comunicative e relazionali.
L’intervento di counseling è mirato a evidenziare e sostenere le risorse individuali ed a promuovere le competenze interpersonali, per costruire relazioni feconde e costruttive con l’ambiente di vita personale e professionale e raggiungere gli obiettivi individuali e di gruppo secondo espressioni libere e creative.
Il Gestalt Counseling: ha radici nella filosofia esistenziale e fenomenologica e nella teoria della Gestalt, ma non appartiene né alla filosofia né alla psicologia, bensì all’arte dello stare in relazione. Il lavoro di un Gestalt Counselor è facilitare la consapevolezza del cliente, sostenendolo a dare un nome alla sua esperienza e a trovare le proprie soluzioni creative. La dimensione temporale è quella del qui ed ora. Ciò che conta non è la causa passata o l’interpretazione del vissuto, ma il “come”, il modo in cui il fenomeno si presenta, senza pregiudizi né aspettative, nella sua sensorialità immediata. Centrale diventa la capacità di stare in contatto con gli altri, di percepire i propri reali bisogni e i modi per soddisfarli. Il cliente può così scoprire che la creatività è l’arte di uscire dal “probabile” per entrare nel “possibile”.